
Differenze tra la gamma ATE e la gamma ATG
Agosto 29, 2025
Inversore di polarità contro l’umidità: spiegazione chiara
Agosto 29, 2025Introduzione
Quando i muri di una casa diventano umidi, la prima reazione è pensare a interventi pesanti: demolizioni, scavi, iniezioni chimiche, impermeabilizzazioni costose.
Ma è davvero inevitabile ricorrere a lavori invasivi? Oppure esistono soluzioni che permettono di asciugare un muro senza grandi lavori?
In questo articolo analizziamo:
- le cause più frequenti dei muri umidi,
- i metodi tradizionali e i loro limiti,
- le nuove tecnologie come le gamme ATE e ATG, che offrono un approccio alternativo e non distruttivo.
Perché i muri diventano umidi
Prima di valutare come asciugare un muro, bisogna capire da dove arriva l’umidità. Le cause principali sono tre:
1. Condensa
Si forma quando l’aria calda e umida interna incontra pareti fredde. È tipica di bagni, cucine o locali poco ventilati.
2. Infiltrazioni
Arrivano dall’esterno, attraverso crepe nei muri, tetti danneggiati, guaine rovinate o giunti non impermeabili.
3. Umidità ascendente
È la più difficile da gestire. L’acqua presente nel terreno risale nei muri per capillarità, come in una spugna. È comune soprattutto nelle abitazioni prive di barriere impermeabilizzanti.
I metodi tradizionali per asciugare i muri
Iniezioni chimiche
Consistono nel praticare fori nei muri e iniettarvi resine che creano una barriera impermeabile.
- Pro: possono funzionare in certi casi ben diagnosticati.
- Contro: invasivi, costosi, efficacia variabile a seconda dei materiali.
Scavi esterni e guaine
Si scava intorno alle fondamenta per applicare guaine impermeabilizzanti.
- Pro: creano una protezione fisica.
- Contro: molto costosi, impossibili in zone urbane o case confinanti.
Rivestimenti superficiali
Pitture o intonaci “anti-umidità”.
- Pro: migliorano l’aspetto estetico.
- Contro: non risolvono la causa, si staccano dopo poco tempo.
È possibile asciugare senza lavori pesanti?
Negli ultimi anni si sono diffuse soluzioni tecnologiche che permettono di agire sul fenomeno dell’umidità senza demolizioni o interventi invasivi.
Come funzionano
Questi dispositivi non eliminano l’acqua con la forza, ma influenzano il comportamento delle molecole d’acqua nei muri, riducendo la spinta della capillarità.
👉 In questo modo i muri possono iniziare un processo di asciugatura progressiva e naturale.
Le gamme ATE e ATG
Gamma ATE (elettronica)
Utilizza impulsi elettronici a bassa frequenza per agire sulle molecole d’acqua.
- Richiede alimentazione elettrica,
- Funziona 24 ore su 24,
- Adatta a case di diverse dimensioni.
Gamma ATG (geomagnetica)
Sfrutta i campi geomagnetici naturali, senza elettricità.
- Totalmente autonoma,
- Nessuna manutenzione,
- Soluzione discreta e silenziosa.
Quanto tempo serve per asciugare un muro
Il tempo varia in base a diversi fattori:
- Spessore e materiale del muro (pietra, mattone, cemento),
- Grado iniziale di umidità,
- Ventilazione e riscaldamento degli ambienti,
- Tipo di soluzione utilizzata.
👉 Con le tecnologie ATE e ATG, i muri non diventano asciutti da un giorno all’altro, ma avviano un percorso progressivo di miglioramento.
Errori da evitare
- Ridipingere muri bagnati: la pittura si staccherà dopo poco.
- Affidarsi solo a deumidificatori: asciugano l’aria ma non i muri.
- Ignorare il problema: l’umidità peggiora col tempo e rovina strutture e arredi.
Domande frequenti
1. I dispositivi ATE e ATG sostituiscono i lavori tradizionali?
Non sempre: sono una valida alternativa nei casi di umidità ascendente, ma non risolvono infiltrazioni o condensa.
2. Quanto durano i dispositivi?
Sia la gamma ATE che la gamma ATG sono progettate per funzionare a lungo, senza manutenzione.
3. Si può isolare un muro ancora umido?
No, l’isolamento peggiora la situazione intrappolando l’acqua. Prima bisogna ridurre l’umidità.
4. Dopo quanto tempo vedrò miglioramenti?
Dipende dalla muratura e dalle condizioni ambientali. In genere ci vogliono mesi per notare i primi effetti.
Conclusione
Asciugare un muro senza grandi lavori è possibile. I metodi tradizionali restano validi in alcuni contesti, ma sono invasivi e costosi.
Le gamme ATE (elettronica) e ATG (geomagnetica) offrono un’alternativa moderna e discreta: non promettono miracoli immediati, ma permettono di accompagnare l’edificio verso un progressivo miglioramento delle condizioni murarie, senza distruggerne le strutture.





