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Agosto 29, 2025Introduzione
L’umidità ascendente è uno dei problemi più complessi negli edifici, perché proviene direttamente dal terreno. Le soluzioni tradizionali (iniezioni chimiche, drenaggi, taglio dei muri) sono spesso invasive, costose o difficili da realizzare, soprattutto in abitazioni abitate o storiche.
Per questo motivo si sono sviluppati dispositivi tecnologici non invasivi, tra cui due gamme principali: ATE e ATG.
Entrambe hanno l’obiettivo di limitare la risalita capillare, ma il loro ruolo non è lo stesso:
- l’ATE è la soluzione di riferimento,
- l’ATG rappresenta solo un’alternativa, da considerare esclusivamente quando l’ATE non può essere installata.
Un principio comune: agire sulla capillarità
Sia l’ATE che l’ATG si basano sullo stesso principio:
- influenzano il comportamento delle molecole d’acqua presenti nei muri,
- disturbano il fenomeno della capillarità,
- permettono ai muri di avviare un processo di asciugatura progressiva e naturale.
👉 L’obiettivo è trattare la causa (le risalite capillari), non semplicemente mascherare i sintomi.
La gamma ATE: la soluzione di riferimento
La gamma ATE utilizza una tecnologia elettromagnetica.
- Invia impulsi a bassa frequenza nei muri per ridurre la risalita dell’acqua.
- Funziona in modo continuo, in maniera stabile e discreta.
I punti di forza dell’ATE
- Considerata la soluzione di riferimento contro l’umidità ascendente.
- Non invasiva: nessuna perforazione o iniezione.
- Trattamento duraturo, che agisce direttamente sulla causa.
- Non richiede manutenzione.
👉 Quando è possibile installare un sistema ATE, questa è sempre l’opzione da privilegiare.
La gamma ATG: un’alternativa specifica
La gamma ATG sfrutta i campi geomagnetici naturali.
- Funziona in modo totalmente autonomo, senza elettricità né manutenzione.
- Viene considerata solo nei casi in cui un ATE non può essere installato (vincoli tecnici, edifici storici, assenza di alimentazione elettrica).
I punti di forza dell’ATG
- Soluzione autonoma e discreta.
- Nessun consumo energetico.
- Può rappresentare un’opzione utile in casi particolari.
👉 L’ATG non sostituisce l’ATE, ma rappresenta una soluzione di riserva quando la tecnologia elettromagnetica non è applicabile.
Punti in comune tra ATE e ATG
- Nessun lavoro invasivo.
- Compatibili con edifici sia antichi che moderni.
- Funzionamento discreto e costante.
- Favoriscono un’asciugatura progressiva, non immediata, dei muri.
Errori da evitare
- Aspettarsi risultati rapidi: l’asciugatura richiede mesi, talvolta di più, a seconda dello spessore e dello stato dei muri.
- Usarli contro condensa o infiltrazioni: sono progettati solo per l’umidità ascendente.
- Pensare che siano equivalenti: l’ATE è la soluzione principale, l’ATG solo un’alternativa.
Domande frequenti
1. Qual è la soluzione più efficace?
La gamma ATE è la tecnologia di riferimento contro l’umidità ascendente. La gamma ATG va considerata soltanto quando l’ATE non può essere installato.
2. Serve manutenzione?
No, né l’ATE né l’ATG richiedono interventi periodici.
3. Possono essere installati in qualsiasi edificio?
Sì, purché il problema sia legato esclusivamente a risalite capillari.
4. In quanto tempo asciugano i muri?
Sempre in maniera progressiva: servono diversi mesi, a volte di più, in base ai materiali e al livello iniziale di umidità.
Conclusione
Di fronte all’umidità ascendente, esistono due soluzioni:
- la gamma ATE, con tecnologia elettromagnetica, rappresenta la soluzione di riferimento;
- la gamma ATG, con tecnologia geomagnetica, è un’alternativa da considerare soltanto quando l’ATE non può essere installato.
👉 Questi dispositivi non offrono risultati immediati, ma accompagnano nel tempo un processo di asciugatura naturale e graduale dei muri, senza ricorrere a lavori invasivi o distruttivi.





