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Umidità in casa: tutte le cause principali e come riconoscerle

Introduzione

L’umidità in casa è un problema diffuso ma troppo spesso sottovalutato. Non si tratta solo di una questione estetica – macchie sui muri, pittura che si stacca – ma di un segnale che l’edificio sta assorbendo acqua in eccesso.
Le cause possono essere diverse e ognuna richiede una soluzione specifica. Per questo, il primo passo per eliminare l’umidità è capirne l’origine.


1. Condensa

Perché si forma

La condensa si crea quando l’aria calda e umida all’interno della casa incontra superfici fredde (pareti, finestre, angoli). Il vapore acqueo si trasforma in goccioline che restano depositate.

Segnali tipici

  • Finestre appannate al mattino,
  • Muffa nera vicino agli infissi o negli angoli,
  • Aria pesante e odore di chiuso.

Dove si manifesta più spesso

  • Bagni e cucine,
  • Camere da letto poco ventilate,
  • Case ben isolate ma senza ricambio d’aria sufficiente.

2. Infiltrazioni d’acqua

Perché si formano

L’acqua piovana o di falda può penetrare da punti deboli della struttura:

  • tetti danneggiati,
  • grondaie o pluviali difettosi,
  • crepe nei muri,
  • pavimentazioni esterne senza impermeabilizzazione.

Segnali tipici

  • Aloni che compaiono dopo piogge intense,
  • Macchie localizzate su soffitti o pareti,
  • Pittura o intonaco che si stacca.

👉 Le infiltrazioni sono pericolose perché se trascurate peggiorano col tempo, estendendosi anche ai piani inferiori.


3. Umidità ascendente (risalita capillare)

Perché si forma

È causata dall’acqua presente nel terreno che risale nei muri per un fenomeno fisico chiamato capillarità. Avviene soprattutto in edifici privi di barriere impermeabili alla base.

Segnali tipici

  • Salnitro (polvere bianca) alla base dei muri,
  • Macchie e aloni fino a 1 metro di altezza,
  • Distacco di piastrelle o zoccolini.

👉 È una delle forme di umidità più difficili da gestire, perché non scompare da sola e peggiora progressivamente.


4. Perdite interne

Perché si formano

Un tubo rotto o un impianto idraulico difettoso può causare accumulo di acqua dietro una parete o sotto un pavimento.

Segnali tipici

  • Macchie circoscritte e persistenti,
  • Odore di umido localizzato,
  • In casi gravi: rigonfiamento del muro o del pavimento.

👉 È un problema insidioso perché a volte invisibile: richiede controlli mirati sugli impianti.


5. Umidità da costruzione

Perché si forma

Nei nuovi edifici o dopo una ristrutturazione, i materiali (intonaci, malte, cementi) trattengono l’acqua usata nei lavori. Servono mesi perché si asciughino completamente.

Segnali tipici

  • Macchie o aloni che compaiono nei primi mesi dopo i lavori,
  • Intonaco che sembra ancora umido,
  • Umidità diffusa ma destinata a ridursi nel tempo.

👉 In questo caso non c’è una causa esterna: occorre semplicemente garantire aerazione e tempi di asciugatura adeguati.


Rischi comuni se non si interviene

  • Estetici: macchie, pitture rovinate, muffe visibili.
  • Strutturali: degrado di intonaci, malte e murature.
  • Sanitari: proliferazione di muffe e acari dannosi per la salute.
  • Economici: spese continue per ritinteggiare o riparare senza risolvere la causa.

Conclusione

Le cause dell’umidità in casa sono molteplici: condensa, infiltrazioni, risalita capillare, perdite interne o umidità da costruzione.
Ognuna ha caratteristiche diverse e richiede soluzioni specifiche: ventilazione per la condensa, impermeabilizzazioni per le infiltrazioni, tecnologie mirate per le risalite capillari.

👉 Individuare correttamente l’origine è fondamentale: solo così si può scegliere un rimedio adatto e duraturo, evitando interventi inutili e costosi.